Alcune alunne della classe 1^C della scuola secondaria I grado hanno partecipato all’evento nazionale “Una stella di nome Ilaria Alpi”, rivolto agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado, tenutosi il 24 maggio, presso la Camera dei Deputati, presentando un lavoro attinente l’importante tematica in merito alla figura iconica della giornalista.
Perché una stella
“Le stelle che ammiriamo nelle notti d’estate vivono molto più a lungo di noi. E, anche quando muoiono, la loro luce continua a illuminarci: è il fenomeno astrofisico della luce delle stelle morte. Una luce che viene dal passato: non è una magia, è legata alla grande distanza delle stelle da noi; necessita di tempo per arrivare sulla terra nonostante la velocità della luce, la più grande conosciuta (300mila Km al secondo). La stella più vicina alla terra è il Sole. La stella più vicina al Sole (molto più piccola del Sole) è Proxima Centauri.
Ilaria Alpi è morta ma, come una stella morta, la sua luce ci ha accompagnato in tutti questi anni, accanto a Luciana e Giorgio, i suoi indomiti genitori; non smetterà di illuminare ancora la sua vita e la sua tragica uccisione, insieme a Miran Hrovatin, il 20 marzo 1994 a Mogadiscio.”
La luce di Ilaria viene dal passato ma risplende e brilla lucente: Ilaria è qui con noi
La luce della stella di nome Ilaria illuminerà il cammino per avere giustizia e verità.
Alcuni momenti della giornata
Nel video l’elaborato presentato dalle studentesse
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